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martedì 1 aprile 2014

Europa League 2014: Quarti di nobiltà


AZ Alkmaar- Benfica. Olandesi e lusitani non hanno mai incrociato le loro rotte europee prima di ora, ma quelli dell’AZ non evocano proprio un bel ricordo nei confronti delle formazioni portoghesi. Fu l’altra grande di Lisbona, lo Sporting, nella stagione di Coppa UEFA del 2004/2005 ad interrompere il cammino europeo dell’undici di Alkmaar più bello di recente. (Il miglior risultato in assoluto rimane, comunque, la finale di Coppa UEFA giocata e persa nel 1981 contro l’Ipswich Town). L’AZ, infatti, venne eliminato in semifinale proprio dai biancoverdi. Vittoria dello Sporting per 2-1 a Lisbona e quindi inutile successo degli olandesi per 3-2 nei supplementari. Il portoghese Miguel Garcia siglò il secondo punto dello Sporting al 122’, gelando le ambizioni dei padroni di casa, che con il gol di Jaliens al 108’ avevano momentaneamente guadagnato l’accesso alla finale. L’attuale tecnico dell’AZ Dick Advocaat è l’unico dei tecnici rimasti in lizza ad aver vinto la Coppa UEFA. Accadde, infatti, nel 2008 alla guida dello Zenit San Pietroburgo. Dal suo canto il Benfica deve sfatare la maledizione di Bela Guttman, il tecnico magiaro che quando fu mandato via dal Benfica lanciò nei confronti del club una pesante maledizione: quella che mai più il Benfica avrebbe vinto una coppa in Europa. Da allora le sconfitte del Benfica in finale furono tante ed anche inattese. Non ultima quella sfortunata dello scorso anno in Europa League. Il Benfica perse, ad ogni modo, la doppia finale di Coppa UEFA anche nel 1983 contro l’Anderlecht.

Porto-Siviglia. Il Porto è l’unica squadra tra quelle approdata ai quarti di finale di questa Europa League ad aver già conquistato un’edizione dell’Europa League. Un successo oltretutto recente, arrivato nel 2011 in un’inedita finale tutta portoghese contro lo Sporting Braga. Decise la contesa nell’occasione un gol del colombiano Falcao, forte e paratissimo che infatti approdò all’Atletico Madrid. Nel corso di quell’edizione il Porto anche affrontò ed eliminò il Siviglia, ma all’altezza dei sedicesimi di finale. I dragoes vinsero per 2-1 al Sanchez Pizjuan con i gol di due futuri giocatori stranieri in Italia, Rolando e Guarìn che si ritroveranno nell’Inter. Non bastò agli spagnoli il gol di Kanoutè. Lo stesso Siviglia andò poi a vincere ad Oporto con un gol di Luìs Fabiano, ma quello prodezza non bastò agli iberici per passare il turno. Il Siviglia sogna di ripetere gli exploit del 2006 e del 2007, o almeno uno soltanto di questi.


Valencia-Basilea. Spagnoli ed elvetici si sono già affrontati nelle loro esperienze europee, ma nel lontanissimo 1965/66 nel quadro della Coppa delle Fiere. Ma il ricordo rimane quantomeno traumatico per quelli del Basilea, battuti per 5-1 a Valencia e per 3-1 tra le mura amiche. Tuttavia, fortunatamente per loro ne è passato di tempo ed il Basilea di Murat Yakin è attualmente la migliore squadra svizzera del momento. I rossoblu anche lo scorso anno sono arrivati fino ai quarti di finale dell’Europa League, eliminati poi con un po’ di sfortuna dal Chelsea. Il Valencia dal suo canto conta di rimpinguare il suo palmarès europeo, al momento assortito di 2 Coppa delle Fiere, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea ed 1 Coppa UEFA. Non male, senza contare le due finali di Coppa dei Campioni perse.  

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