Per la prima volta nella sua storia l’Atletico Mineiro, conosciuto in tutto
il Brasile anche con il soprannome di O
Galo, ha conquistato la grande finale della Copa Libertadores, in cui sfiderà i pluricampioni paraguayani dell’
Olimpia Asunciòn. Non è stato facile
per i bianconeri capovolgere un risultato che dopo al gara di andata pareva
seriamente compromesso. Il Newell’s Old Boys, infatti, si era affermato all’Estadio
Marcelo Bielsa di Rosario con un eloquente 2-0, più che altro surclassando i
brasiliani dal punto di vista del gioco. Ovviamente in un Estadio Independencia
gremito e rimbombante per il tifo dei padroni di casa lo scenario in campo si è
invertito. Tanto è vero che dopo appena un paio di minuto Bernard, il grande e
nuovo talento del calcio brasiliano, ha sbloccato il punteggio. I leprosos, tuttavia, hanno resistito a
lungo prima di capitolare nuovamente allo scadere, quando Guilherme ha siglato
il punto del 2-0. La successiva lotteria dei rigori ha poi premiato il Galo, con il tiro decisivo dell’inossidabile
Ronaldinho, ancora una volta uomo-guida di una squadra decisamente talentuosa
ed interessante.
Dario Maravilha nell'Atletico del '72 |
I precedenti. Per la prima volta l’Atletico Mineiro,
dunque, disputa la finale del massimo torneo per club del Sud America. La
squadra di Belo Horizonte del resto ha giocato un torneo encomiabile, in una
competizione in cui storicamente aveva goduto di poca fortuna in passato. In
quattro precedenti partecipazioni aveva raggiunto al massimo i gironi di
semifinale nel 1978. Proprio nei confronti dell’Olimpia Asunciòn i brasiliani
rievocano ricordi agrodolci. Nell’edizione del 1972 i paraguayani impattarono
per 0-0 a Belo Horizonte, mentre la gara di ritorno ad Asunciòn si rivelò una
vera battaglia. Il 16 marzo del ’72 finì 2-2 per effetto dei gol di Sosa e
Verza per i padroni di casa e Ronaldo e Dario
per gli ospiti, che tuttavia non riuscirono a portare al termine l’incontro in
quanto rimasti con meno di 7 uomini in campo, vittime di infortuni ed espulsioni.
La vittoria fu assegnata a tavolino all’Olimpia. Nell’edizione del 1981,
invece, l’Atletico impattò per 0-0 ad Asunciòn, ma vinse il confronto casalingo
di misura grazie ad una rete di Palinha.
Vittoria in Copa
Comnebol. Nel 1992 i
due club ancora incrociarono le loro strade, ma
in Copa Comnebol, antesignana della Copa Sudamericana. Il doppio
confronto era valevole addirittura per la finale, che in questo caso fu ad
appannaggio dell’Atletico Mineiro. I bianconeri vinsero per 2-0 tra le mura
amiche grazie ad una doppietta di Negrini
e quindi persero soltanto 1-0 ad Asunciòn, rete di Mauro Caballero. Fu quello
il primo trofeo internazionale del Galo, bissato poi nel ’97 con un’altra
vittoria in Copa Comnebol. (accanto, il primo gol di Negrini nella finale del 1992)
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