sabato 20 aprile 2013

Storia della Confederations Cup-4 Miracolo all’Azteca


 
Il capitano Rafa Marquez alza al cielo
la Coppa, al suo fianco Luìs Hernandez
A cavallo del luglio e dell’agosto del 1999, in piena estate dunque, si disputa in Messico la quarta edizione della Confederations Cup, la seconda organizzata sotto l’egida della FIFA. Per la prima volta con grande sorpresa si impone la squadra del paese organizzatore della manifestazione. Il Messico, infatti, finalmente coglie i frutti dei progressi evidenti realizzati in materia calcistica e vince una Coppa memorabile, la più importante della sua storia pallonara. La manifestazione si gioca a Città del Messico, nell’immenso e mitico Azteca, e a Guadalajara, all’Estadio Jalisco tempio del Chivas. Monterrey, che pure era in principio una sede già designata, viene esclusa per motivi legati ad uno sponsor ed al suo stadio.

 Il Messico del CT Manuel Lapuente domina nel proprio girone infliggendo una dura lezione per 5-1 all’Arabia Saudita, quindi si fa raggiungere incredibilmente sul 2-2 dall’Egitto e poi nel match finale liquida di misura la resistenza boliviana. Passa il turno successivamente anche l’Arabia Saudita, grazie all’incredibile poker calato dall’attaccante Marzouk Al-Otaibi proprio contro la Nazionale dei Faraoni. Nell’altro raggruppamento, invece, domina nettamente il Brasile, che addirittura nella prima partita frantuma la resistenza dell’unica europea in campo, la Germania. I teutonici soccombono per ben 4-0. Poi la Selecao supera di misura gli Stai Uniti e per 2-0 la Nuova Zelanda. Gli States sono gli unici che riescono ad opporsi efficacemente ai brasiliani.

 I nordamericani anche approdano meritatamente in semifinale, ma devono arrendersi ai
Confederations Cup 1999
padroni di casa in un sentitissimo derby. Chuatemoc Blanco sigla nei supplementari al 97’ il gol che piega Keller e proietta i messicani in finale. Il Brasile invece distrugge i sauditi con un eloquente 8-2, con ben 3 reti di Ronaldinho.

 La finale dell’Azteca del 4 agosto del 1999 è a dir poco epica. In 110.000 gremiscono gli spalti dello stadio messicano e la partita registra numerose emozioni. Il Messico si porta avanti di due gol con Zepeda ed Abundis, ma viene raggiunto da un rigore di Serginho e da una marcatura di Roni. Il tifo dei messicani è incessante e gli uomini di Lapuente siglano altri due gol ancora con Zepeda e Blanco, rendendo inutile il punto di Zè Roberto. Il Messico vince 4-3 e si porta a casa una Coppa prestigiosissima di fronte ad un Brasile ricco di campioni e di talento. Blanco, Ronaldinho e l’arabo Al-Otaibi con 6 reti vincono al classifica dei cannonieri. Anche se l’eroe della finale è il centrocampista dell’Atlas Miguel Zepeda che realizza una doppietta. L’Azteca scrive ancora una pagina leggendaria per la storia del calcio, mentre il capitano Rafa Marquez alza al cielo la Coppa.

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