di Vincenzo Paliotto (Fan's Magazine n. 281)
Coreografia per i 100 anni dell'Hajduk |
Non
se la passa proprio bene attualmente l’Hajduk Spalato, che viaggia al terzo
posto nel campionato croato, ma in un mare di problemi economici che non pochi
mesi fa, soltanto per un pelo, gli hanno fatto scongiurare il fallimento. Il
glorioso club spalatino, fondato nel 1911, è stato tenuto in vita dalla Torcida Split, il gruppo ultras più
numeroso al seguito della squadra ed il più antico in assoluto del pianeta
calcistico. Numerosissimi esponenti della Torcida
hanno, infatti, invaso il Palazzo di Città e costretto l’autorità locali, che
in un primo momento si rifiutavano, a salvare l’Hajduk dal fallimento.
Torcida Split. La Torcida
Split, infatti, è il primo gruppo del tifo organizzato di tutta la storia
del calcio. Le sue origini risalgono al 1950 e la sua genesi è alquanto
particolare. All’indomani del secondo conflitto bellico i contatti commerciali
tra le Europa ed il Sud America si erano nuovamente intensificati ed una nave
con a bordi un gruppo di marinai dell’isola di Korcula, quasi di fronte a
Spalato, arrivò in Brasile nel periodo in cui si stava giocando la Coppa Rimet.
I marinai ebbero la possibilità di assistere alla drammatica finale che i
brasiliani persero al Maracanà per il titolo iridato contro l’Uruguay. Tra il
dramma dei brasiliani, mortificati dal gol decisivo di Ghiggia, i tifosi croati
ebbero modo di scoprire l’incessante tifo dei padroni di casa. Una novità
assoluta per loro e rientrati in patria decisero di fondare una gruppo del tifo
organizzato proprio con il nome di Torcida,
che richiamava appunto la loro incredibile esperienza in Sud America.
Sfida alla Stella Rossa. La fondazione della Torcida coincise con
la finale del campionato jugoslavo che l’Hajduk doveva giocare contro la Stella
Rossa di Belgrado e che la compagine spalatina vinse per 2-1, riportando una
storica e decisiva affermazione, dopo il 2-2 dell’andata. La sconfitta, però,
fu mal digerita sul versante belgradese. I contrasti tra croati e serbi erano
già forti in quel periodo e le autorità comuniste pensarono in qualche modo di
punire il popolo spalatino, che oltretutto aveva dimostrato grande
organizzazione con la loro Torcida, che era risultata determinante per la
vittoria della loro squadra. Non passarono, dunque, molte ore dalla vittoria in
campionato che Vienceslav Zuvela fu arrestato dalla polizia jugoslava, in
quanto ritenuto il maggiore responsabile della fondazione ed organizzatore del
tifo incessante della Torcida. Era
chiaro che l’arresto di Zuvela aveva puramente il solo significato di
rappresaglia da parte di Tito e dei suoi generali per l’affronto lanciato dal
popolo spalatino.
Tifoseria colorata e
turbolenta.
L’arresto del leader Zuvela non fece altro che rafforzare
il morale e lo
spessore di una tifoseria già numerosa e colorata. Con il passare degli anni
oltretutto aumentarono anche gli episodi che etichettarono la tifoseria come
particolarmente turbolenta. Nel 1961, infatti, l’arbitro Alexandar Skoric fu
colpito da un tifoso dell’Hajduk che invase il terreno di gioco, dopo che lo
stesso direttore di gara aveva annullato alla formazione spalatina un gol
contro il Sarajevo. Divenne particolarmente difficile, comunque, andare a
giocare al Poljud, lo stadio dell’Hajduk, per le belgradesi Stella Rossa e
Partizan e per gli eterni rivali della Dinamo Zagabria, contro di cui la
squadra di Spalato gioca il suo vero derby.
Il galletto sgozzato. Ad ogni modo, i sostenitori dell’Hajduk
non mancarono di far conoscere la propria animosità anche nei confronti
internazionali ed un episodio particolarmente significativo passò alle cronache
nel corso della Coppa UEFA della stagione 1983/84. L’Hajduk si spinse fino alle
semifinali, dove incrociò le ambizioni del Tottenham Hotspur. Il tifo inglese
era una vera moda per il calcio degli Anni Settanta ed Ottanta ed anche
particolarmente temuto. Evidentemente non dalle parti di Spalato. In un Poljud
gremito, infatti, prima del match contro il club londinese un tifoso
dell’Hajduk entrò sul terreno di giocò e sgozzò un galletto, che era anche il
simbolo della blasonata squadra inglese. L’Hajduk vinse per 2-1, ma poi a White
Hart Lane perse di misura e costretto a lasciare il passaggio del turno agli
inglesi. L’UEFA, comunque, sanzionò pesantemente il club di Spalato con una
salata multa e quindi a giocare nella successiva stagione europea a porte
chiuse. L’Hajuduk si sarebbe, infatti, qualificato per la Coppa delle Coppe e
nel primo turno fu estromesso dalla Dinamo Mosca sul neutro di Osijek. L’Hajduk
pagò in maniera drammatica per il fattore campo.
L’Hajducko. Come detto attualmente l’Hajduk Spalato
è costretto ad arrabattarsi in condizioni precarie, ma non è stato mai
abbandonato dai propri tifosi, nonostante la Dinamo Zagabria abbia vinto il suo
ottavo titolo consecutivo. Anzi se l’Hajduk è ancora in vita lo deve ai propri
tifosi. Ad ogni modo, anche la Carlsberg Croazia vuol dare una mano alla
storia, producendo l’Hajducko, una
bottiglia di birra la cui vendita porta nelle casse del club 13 centesimi. In
un campionato poverissimo come quello croato costituiscono una base per
ripartire.
bell'articolo, hai tralasciato un po di storia degli anni 90, ma è comunque un ottimo articolo.
RispondiEliminah1950: ja te volim haduce!
Si effettivamente hai ragione, magari un po' di storia degli Anni Novanta lo avrebbe reso ancora più completo.
EliminaComunque ti ringrazio per i complimenti.
Ciao, scusami. Ma volevo dirti in tal proposito: hai qualche episodio in particolare relativo agli Anni Ottanta da inserire in questo articolo? a presto
RispondiElimina1950
RispondiEliminahttps://www.google.it/imgres?imgurl=http://fsa.zedge.net/scale.php%253Fimg%253DMS85LzcvMS8xLTM0NTc1NDAtMTk3MTgwMi5qcGc%2526ctype%253D1%2526v%253D4%2526q%253D71%2526xs%253D176%2526ys%253D220%2526sig%253D101451ce10459e8e4da58377d095219efec0bc23&imgrefurl=http://www.zedge.net/wallpapers/516/benq-u700-wallpapers/0-5-1-torcida/&h=220&w=176&tbnid=8j4mh7gUgxbuuM:&docid=7ApHHHhwgzNRVM&ei=tez_VsAZhN890OGsgAo&tbm=isch&client=ms-android-samsung&ved=0ahUKEwiAyPPMqfDLAhWEbw8KHdAwC6AQMwiAAShaMFo
RispondiEliminaLa foto di Zan (Jean) leader della Torcida degli anni ottanta e novanta
EliminaLa foto di Zan (Jean) leader della Torcida degli anni ottanta e novanta
EliminaNel 1987 partita contro Olimpiq Marsiglia copa dei cpoe gas lacrimogeno estato butato dell parte di un tifoso di Torcida.Hajduk Split estato espulso delle tutte cope Europene fino al 1991.Pechato perche in qeusto periodo abiamo squadra bouna giocatori come Alen Boksic,Robert Jarni e Slaven Bilic non potevano gicoare copa uefa.
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