Qualcuno tenta di fermare Giorgios Katidis (fotoRueters) |
Quella di Giorgios Katidis, giovane calciatore
dell’AEK Atene, è stata proprio una pessima idea. Nell’ultimo turno del
campionato greco, infatti, il giocatore dei giallo neri ateniesi ha siglato un
gol decisivo nella gara interna contro il Veria, quindi è andato a festeggiare
la sua prodezza sotto al curva dei suoi tifosi, inscenando un inequivocabile
saluto nazista. La cosa è stata a dir poco mal digerita dai tifosi dell’AEK e principalmente
dal suo gruppo portante, quello degli Original 21, che al termine dell’incontro
hanno chiesto espressamente alla società ellenica di espellere Katidis dalla
squadra.
L’Original 21 è il gruppo principale dei
tifosi dell’AEK Atene, nato nel 1975 e che prende la sua denominazione dal Gate
21 del suo stadio, il Nikos Goumas, dove appunto i tifosi si ritrovavano in
ogni partita. L’Original 21 è un gruppo che si è sempre schierato a sinistra,
infatti non casuali sono i suoi legami con le Brigate Autonome Livornesi ed i
tifosi dell’Olympique Marsiglia, e la sua condanna per il gesto di Katidis è
stato perentorio. Oltretutto questo saluto, ribadiscono una volta di più gli
ultras dell’AEK, offende la storia della nostra squadra e del nostro popolo in
generale.
L’AEK è stato fondato nel 1924 da rifugiati
greci che rientravano da Costantinopoli dopo l’acuirsi del conflitto greco-turco
ed infatti il logo dell’aquila rievoca le sue origini dalla non lontana città
turca. E’ considerato il terzo club di Atene, dopo Olympiakos e Panathinaikos,
con i suoi 11 Scudetti e 14 Coppe di Grecia. La sua rivalità è alta con le
nobili ateniesi e con il PAOK Salonicco, anche per il fatto di condividere l’aquila
come logo societario. Ad ogni modo, la federcalcio greca ha interdetto Katidis,
che è stato anche nazionale Under 19, a vita da tutte le squadre nazionali
elleniche.
Nessun commento:
Posta un commento