Maradona nelle figu Panini in versione argentina |
Poco più che ventenne ma c’è poco da fare,
Diego Armando Maradona in Argentina è già un fuoriclasse autentico e
riconosciuto. Le sue imprese con la maglia del piccolo Argentinos Juniors non
sono passate inosservate, così come quelle con la casacca della Selecciòn, sia
quella giovanile che quella maggiore, in cui anche Menotti si è finalmente
convinto della sua affidabilità. In tanti lo cercano. Offre un bel pacchetto di
sterline anche lo Sheffield United e Dieguito ha estimatore un po’ in tutta
Europa, anche in Spagna e soprattutto a Napoli, dove lo scopre il tecnico
Gianni Di Marzio. Ma per un milione di dollari Maradona passa al Boca Juniors,
la squadra più amata d’Argentina e di cui lo stesso Diego ne è tifoso. Con gli zeneises (squadra fondata dagli
immigrati italiani in Buenos Aires) gioca una sola stagione, sufficiente però
per vincere il suo primo titolo con una squadra di club: il Metropolitano del
1981, cioè lo scudetto argentino. Con la maglia del Boca Diego gioca 40 partite
con il contorno di 28 gol ed è un autentico mito della Bombonera, lo stadio
della squadra bonarense famoso in tutto il mondo per lo spettacolo offerto dai
suoi tifosi. I tifosi del Boca lo adorano ancora di più, quando nel primo
Superclàsico giocato al cospetto del River Plate, eterna rivale del Boca,
infila con un gran gol Ubaldo Matildo Fillo e regala la vittoria alla sua
squadra. Quello tra Diego ed il Boca Juniors è un amore eterno.
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