Dall’Inghilterra
pare che siano arrivati ad offrire ben 55 milioni di euro per il suo
cartellino, ma al momento il suo Presidente Gianfranco De Laurentiis dichiara
di non voler cedere, ma anzi ricorda che per acquistarlo il Matador ne
occorrono almeno 63 di milioni di euro per far fronte alla sua ragguardevole clausola
rescissoria. Ma Edinson Cavani il diretto interessato pare voler confermare la
sua volontà di rimanere nel Napoli, squadra con cui riesce a realizzare caterve
di reti ed anche splendidi hat-trick, cioè come dicono gli inglesi triplette.
Quella scaraventata nella porta romanista del connazionale Goicoechea è già la
terza stagionale, dopo quelle rifilate alla Lazio e al Dnipro, ma in passato ci
son passati anche la Juventus e l’Utrecht e la Steaua. Ma per uno come Cavani è
normale far gol. E’ la cosa che gli riesce con maggiore naturalezza, anzi senza
il gol non può stare il Matador ed il campione uruguagio impone al suo tecnico
Walter Mazzarri una mancata richiesta di turn-over. Il calciatore nativo di
Salto, nell’entroterra uruguagio vicino all’Argentina, non conosce soste e
riposi meritati, viaggia da un continente all’altro sempre con l’idea fissa di
far gol e di portare in alto il suo Napoli. Cavani non ha chiesto a De Laurentiis
di rimpinguargli l’ingaggio, ma bensì di costruire intorno a lui una squadra
forte, in grado di competere per lo Scudetto e dir la sua anche in Champions
League. Speriamo che De Laurentiis lo accontenti per la gioia sua e soprattutto
di tutti quelli, ancora tanti per la verità, che gremiscono le tribune del San
Paolo. Napoli vuole il suo Campione e lo vuole anche il calcio italiano,
rimasto troppo orfano di calciatori veri ed in grado di innalzare il livello
dello spettacolo in campo.
Messi e Saviano. Lo scittore napoletano gli dedicò un capitolo nel suo La Bellezza e l'inferno. Due fuoriclasse |
E
proprio parlando di campioni, il più grande attualmente in circolazione va a
vincere il suo quarto Pallone d’Oro, superando ogni record ed ogni termine di
paragone. Come si faceva a non darlo anche quest’anno al mitico Leo? Ha segnato
gol a valanga, battendo ogni primato ed andando ben oltre le più lecite
previsioni. Il Barca lo aiuta senza dubbio ad essere un grande, ma anche lui
dal suo canto riesce a rendere il calcio ancora una materia ed uno spettacolo
credibile.
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