Stefano
Bedeschi è uno juventinologo di quelli a tutto campo che spazia e sguazza nella
storia, negli aneddoti e nelle abitudini della Vecchia Signora con la passione
del ricercatore e l’animo inguaribile del tifoso. 28 maggio 1972: la Giovin Signora diventa grande è soltanto
l’ultima delle sue interessanti pubblicazioni. L’autore, comunque, nel suo
percorso all’interno della letteratura sportiva non si ferma soltanto al
pianeta juventino, ma ha già perlustrato altri percorsi con: Il pallone racconta, Johann Cruyff, Il giallo delle provette, Il Grande Real, tutti pubblicati dalla
Urbone Publishing e che descrivono con aneddoti e passione la storia del
calcio. L’ultimo libro (disponibile sia in versione ebook a 7,00 euro che in
cartaceo a 19,00), conta ben 292 pagine e descrive in pieno la conquista e
l’atmosfera dei suoi contorni della vittoria della Juventus del suo 14esimo
Scudetto, quello appunto del 1971/72. Tuttavia, il racconto non si sofferma
soltanto sulle partite e sull’atmosfera della vittoria juventina, ma ripercorre
e riscopre i dettagli di un calcio di altri tempi, a cui l’autore si trova a
ragione e per forza di cose affezionato. Dalle maglie rigorosamente numerate
dall’1 all’11 al calcio alla radio Bedeschi traccia un profilo affascinante del
calcio di quegli anni, tra partite, ricordi, sussulti e veri campioni della
pedata.
In merito alla Vecchia Signora Bedeschi ha già
pubblicato La Juve Oscura, sui primi
anni di storia bianconera agli inizi del Novecento, e Gaetano Scirea, l’indimenticabile,
piccola biografia del numero 6 e capitano della Juventus. L’autore cura
magnificamente con dovizia di particolari ed articoli interessantissimi il blog
ilpalloneracconta.blogspot.com, seguitissimo ed a ragione dai suoi utenti.
www.urbone.eu
..stefano bedeschi e' un grande...adesso non vedo l'ora di conoscere anche vincenzo paliotto..
RispondiEliminaCiao Grazia,
RispondiEliminasarà un piacere anche da parte mia.