Pagine

lunedì 2 aprile 2012

Ciao Long John

Lo avevo visto giocare soltanto al momento del suo approdo nel soccer statunitense nel finale di carriera nei Cosmos New York al fianco dei vari Pelè, Beckenbauer e Cruyff, ma il personaggio di Giorgio Chinaglia aveva suscitato in me sempre tanta ammirazione ed orgoglio, almeno nei panni da calciatore. La sua incredibile epopea nella Lazio aveva rappresentato un’icona mitica per il popolo biancoceleste innanzitutto ed anche per il calcio italiano. Sia chiaro che non parliamo della solita retorica del campione dei nostri tempi che ci abbandona. Ma Giorgio Chinaglia scompare lontano dall’Italia e lontano dalla Lazio in maniera improvvisa, portandosi dietro anche un pezzo di calcio e di vita sociale che non c’è più.

 Lo chiamavano Long John o Giorgione, era il classico centravanti di sfondamento che con quella Lazio forte e matta degli Anni Settanta andò mietendo vittime illustri un po’ ovunque. Era arrivato dall’Inghilterra e precisamente dalla Swansea, squadra gallese, e poi si era messo in luce nel calcio italiano con la Massese e con l’Internapoli, prima di scoprire il suo grande amore laziale. Fu il protagonista assoluto del primo grande Scudetto della Lazio dl ’74.

 Coinvolgimenti giudiziari lo hanno poi tenuto lontano dal calcio italiano e dalla Lazio, di cui fu orgogliosamente anche Presidente. Ciao Long John, quel tuo calcio ci mancherà.

1 commento:

  1. Egregio diretur
    prendo in prestito una sua bellissima citazione:
    NOSTALGIA CHINAGLIA!

    RispondiElimina