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giovedì 1 dicembre 2011

La “U” vola in finale


 Con un match di incredibile intensità e tra il tripudio generale dei suoi appassionatissimi tifosi la Universidad de Chile raggiunge la LDU di Quito nella finale della Copa Sudamericana. E’ la prima volta che la “U” della capitale cilena approda ad una finale di una coppa continentale. Ci andò vicina nel 2010, ma in Copa Libertadores si fermò in semifinale contro il Guadalajara.

 Nel catino del Santa Laura, invece, un gol di Canales ed un altro di Eduardo Vargas, al suo 8° centro nella competizione, hanno steso il titolato Vasco da Gama. La squadra del maestro argentino ed idolatrato Sampaoli ha eliminato nel corso della manifestazione gli uruguagi del Fenix e del Nacional Monetvideo, il Flamengo, l’Arsenal di Sarandì ed il Vasco appunto, con un ruolino di marcia impressionante.
 Fondata il 24 maggio del 1927 da un gruppo di studenti e professori universitari, è la squadra più popolare del Cile ed ha vinto 14 titoli nazionali e 3 Copa Chile. La sua tifoseria è la più appassionata e calda del paese, proveniente per la maggior parte dalla working-class e dalla classe media. Il gruppo di tifosi de Los de Abajo, quelli di sotto letteralmente, sono citati anche nell’immenso libro di Eduardo Galeano Miserie e splendori del gioco del calcio. Anche nell’88, quando la squadra retrocesse in Serie B, il pubblico della “U” rimase sempre aggrappato alle sorti della propria squadra. Anzi ancora di più quando nel 1980 il dittatore Augusto Pinochet la staccò dal punto di vista societario dall’ateneo in cui era nata, forzandone il suo originale atto costitutivo. Scopo del dittatore era quello di sminuire la popolarità del club e dei suoi tifosi e di favorire gli eterni rivali del Colo Colo, di cui lo stesso Pinochet assunse anche la presidenza.
 Ma la Universidad de Chile è sopravvissuta a tutto questo e vuole conquistare il trofeo più prestigioso della sua storia. Non sarà facile contro la LDU di Quito.

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