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giovedì 6 ottobre 2011

L’Italia a Belgrado

Il campionato italiano si ferma per dare spazio alla Nazionale azzurra che in questo lungo weekend affronterà prima la Serbia a Belgrado e quindi tra le mura amiche l’Irlanda del Nord. Il CT Prandelli potrà gestire il doppio impegno senza assilli di classifica, ma con anzi la possibilità di poter puntare a qualche record azzurro di prestigio così come ci segnala Alberto Polverosi sulle pagine del Corriere dello Sport: Visto tutto dalla parte di Prandelli, i motivi per puntare al risultato (che rischierebbe di fregare la qualificazione alla Serbia) non mancano e sono rappresentati dai record da conquistare o da difendere. Il primo è quello dell’imbattibilità in un girone di qualificazione (mondiale o europeo): per ora lo detiene la Nazionale di Cesare Maldini che durante la qualificazione a Francia ‘98 non subì gol per 708', quella di Prandelli è arrivata a 689': se al 20' della sfida di Belgrado l’Italia non avrà incassato reti, il primato sarà suo. Altro record quello dei punti in un girone: Trapattoni è arrivato a 20 in 8 partite, Prandelli è già a 22 con lo stesso numero di gare. Infine il record più difficile da battere, quello della striscia di vittorie consecutive sempre in un girone di qualificazione: Prandelli, come Trapattoni nel pre-mondiale 2002 e Donadoni nel pre-europeo 2008, è arrivato a 5 successi a fila.
 E’ inevitabile che la trasferta belgradese terrà in allerta il servizio di sicurezza intorno a questa gara, dopo gli incresciosi fatti della partita di Genova dell’ottobre del 2010, sospesa per le gravi intemperanze dei tifosi serbi al seguito della loro Nazionale. Il clima intorno agli azzurri sembra sereno. Anzi Prandelli pare intenzionato a puntare sulla coppia d’attacco formata da Rossi e Cassano, anche se quest’ultimo non disdegna alcun tipo di bravata, mentre Balotelli scalpita in panchina.

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