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lunedì 29 agosto 2011

Tutti gli uomini del Presidente. Blatter e il serial killer

Blatter e Taylor
da: www.transparencyinsport.org/
by Andrew Jennings

Monrovia, 23 novembre 1999 il presidente della FIFA Sepp Blatter rende omaggio al presidente liberiano Charles Taylor - attualmente sotto processo all'Aja per violazioni dei diritti umani.
Taylor è accusato di omicidio, mutilazioni, torture, sacrifici umani e cannibalismo ma era così grato di essere onorato da qualcuno che ha subito donato a Blatter la più alta onorificenza della Liberia, L'Ordine Humane della redenzione africana - che è ovviamente omessa dalla ridicola lista degli onori  del presidente FIFA.


Al momento del suo viaggio in Liberia, Blatter conosce bene la mostruosa storia di Taylor ma la fame di voti non permette di scegliere gli alleati e così, dopo una visita alla capitale Monrovia, il numero uno del calcio mondiale ringrazia pubblicamente Taylor per il suo supporto alle elezioni FIFA dell'anno precedente cercando conferma e sostegno anche per le elezioni future.

Ovviamente la visita di Blatter ha anche lo scopo di "ammorbidire" l'immagine del mostro Taylor ed il favore è subito restituito quando Edwin Snowe, massimo esponente del  calcio in Liberia e genero dello stesso Taylor, si è rende fautore di una grande campagna pro-Blatter per le elezioni FIFA del 2002. Una campagna costosa che dalle casse della FIFA porta in Liberia una sovvenzione annuale di 250mila dollari serviti anche per l'espatrio della famiglia del dittatore verso gli USA e di quest'ultimo verso la Nigeria.

A queste accuse  la Fifa risponde, da sempre, che in ballo c'era l'istruzione del giovane Edwin, che per specializzarsi in Sport management, avrebbe dovuto per forza di cose frequentare l'università di Denver...Peccato che al suo ritorno in Liberia il giovane rampollo non solo abbia abbandonato lo sport (ora è a capo di una compagnia petrolifera) ma sia stato anche condannato a non poter lasciare il suo Paese  accusato, dalle Nazioni Unite, di "saccheggio" e favoreggiamento per la fuga di "papà" Taylor.

Davvero un bel quadretto di famiglia...

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