giovedì 8 marzo 2012

Polonia in lutto, morto Smolarek

Era stato in qualche modo uno dei miei idoli dell’adolescenza. Dal nome un po’ impronunciabile Wlodzimierz, ma dal cognome che aveva fatto breccia ed era diventato famoso Smolarek. Era balzato agli onori della cronaca internazionali agli albori degli Anni Ottanta, di un calcio genuino, ma con in embrione la sua modernità. Smolarek, attaccante polacco sgusciante e con il fiuto del gol, si mise in luce con la Polonia, terza ai Mondiali del 1982 in Spagna, e con la maglia del suo club emergente quel Widzew Lodz, due volte campione nazionale nel 1981 e nel 1982, che nella Coppa dei Campioni del 1983 estromise anche il Grande Liverpool di Rush e Dalglish. Quindi, dopo aver difeso fino al 1986 i colori del suo Widzew in patria, dopo anche una breve parentesi al Legia Varsavia, tentò l’avventura in occidente, indossando le maglie di Eintracht Francoforte, Feyenoord ed Utrecht, non perdendo mai il vizio del gol.


 Nato ad Aleksandrow, vicino Lodz, nel 1957, Smolarek è morto ieri nella sua stessa città natale. A darne l’annuncio Gregorsz Lato, suo compagno di squadra nella nazionale polacca, che lo ha definito uno dei più grandi del calcio nazionale in assoluto. Smolarek ha giocato 63 partite con 13 gol all’attivo in Nazionale, partecipando ai Mondiali del 1982 e 1986. E’ stato due volte calciatore polacco dell’anno, ha vinto due titoli nazionali, la coppa nazionale ed una Coppa di Germania nel 1988. Il figlio Euzebiusz veste attualmente la maglia degli olandesi del Den Haag.

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